Oggi vorrei stuzzicarvi, e un po’ provocarvi, con questo video.

Questo corto, in poco meno di tre minuti, riesce a racchiudere un messaggio molto importante: l’erba del vicino, non è poi sempre così verde come ci appare (o come il vicino fa in modo che ci appaia!).

Le statistiche parlano chiaro: se si è depressi, frequentare social network come Facebook e Istagram, non aiuta a risollevare il proprio morale, anzi! Come mai? Semplice: le vite che trapelano dai post sono artificialmente perfette. Alzi la mano chi ha visto foto postate su Facebook di coppie nel bel mezzo di una litigata, o commenti in cui si descrive la disastrosa uscita con una ragazza (a meno che la persona non sia particolarmente dotata di senso dell’umorismo). Nessuno? E infatti nessuno posterà mai una foto o un commento del genere perché tutti noi vogliamo raccontare agli altri e a noi stessi (chissà che poi non riusciamo a convincerci che sia la realtà) di quanto sia balla la nostra vita/relazione/casa/lavoro/famiglia/… E questo è tanto più vero, quanto più stiamo vivendo un brutto periodo.  D’altronde, quei piccoli pollici alzati che aumentano se si condividono momenti teneri e allegri, ci danno un po’ di respiro. Proprio quei piccoli pollici alzati sotto post o foto parziali, estrapolati dal contesto, ci fanno pensare che davvero quella foto rappresenta un bellissimo momento passato con il nostro ragazzo o con i nostri colleghi. Ma, spesso, in realtà…beh, in realtà non è così. In realtà forse la storia che abbiamo con il nostro partner sta vacillando. In realtà quella bellissima serata tra colleghi è stata una noia mortale (e, probabilmente, a tratti imbarazzante). Ma nessuno metterebbe un ‘mi piace’ ad una serata noiosa. Nessuno vorrebbe condividere con noi la foto di un momento negativo. Quei pollici in alto, così rassicuranti, non piovono se la nostra vita va a rotoli.

Come se non bastasse, si è circondati da persone che sono ‘felici’, che fanno ‘tantissime cose interessanti’, che ‘non hanno problemi’, che ‘trovano il tempo per fare tutto e al meglio’…balle! In realtà, anche loro sono esattamente come noi. Anche loro avranno i vari momenti difficili, relazioni tese al lavoro e, santo cielo, anche a loro si brucerà una volta ogni tanto la cena o una delle torte che sembrano sfornare come se non ci fosse un domani!

Per riprendere il proverbio di prima, se ci avvicinassimo un po’ di più ad analizzare quell’erba che ci sembra così verde e fresca, e che messa a confronto con la nostra ‘sterpaglia’ ci risulta rigogliosa e vitale come non mai, potremmo notare come speso essa sia solamente dipinta di un verde squillante, che il profumo che emana è semplicemente un Arbre Magique al ‘pino selvatico’ abilmente posizionato, e che la consistenza, una volta toccata, non è vellutata come ci potremmo aspettare, ma ‘plasticosa’ e finta.

Ora, questo non vuol dire che sarebbe meglio postare solo foto di disastri e tormenti né, tantomeno, criticare i nostri amici che postano foto di meravigliosi momenti passati con chicchessia. Ciò che suggerisco è di guardare i post e le foto pubblicate con un po’ più di consapevolezza e un po’ meno ingenuità, quel tanto che basta per comprendere che dietro vi è una vita intera che quelle poche parole e quelle poche immagini non possono e non potranno mai rappresentare a pieno.

E forse un giorno, quando posteremo la nostra foto in cui mostriamo un sorriso smagliante, circondati da altri sorrisi smaglianti, avremo il coraggio di ammettere a noi stessi che sì, quel giorno è stato un bel giorno, ma che se anche non lo fosse stato non sarebbe poi la fine del mondo.

 

Credits: Foto font

 

Piaciuto?

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